{"id":2923,"date":"2023-07-13T20:22:53","date_gmt":"2023-07-13T20:22:53","guid":{"rendered":"https:\/\/labottegadelbuoncaffe.com\/?p=2923"},"modified":"2023-07-13T20:24:03","modified_gmt":"2023-07-13T20:24:03","slug":"zucchero-nel-caffe","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/labottegadelbuoncaffe.com\/zucchero-nel-caffe\/","title":{"rendered":"Zucchero nel Caff\u00e8: Perch\u00e8 non Dovresti Aggiungerlo"},"content":{"rendered":"\n<p>Zucchero e caff\u00e8: sembra quasi un legame indissolubile, un&#8217;abitudine che molti di noi vedono la normalit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n<p>La percentuale di persone che aggiunge zucchero al caff\u00e8 \u00e8 <a target=\"_blank\" rel=\"noreferrer noopener\" href=\"https:\/\/www.comunicaffe.it\/ricerca-zucchero-caffe\/\">infatti pari al 60%<\/a>, un numero sicuramente importante.<\/p>\n\n\n\n<p>Ma <strong>aggiungere zucchero nel caff\u00e8 fa male<\/strong>? E come si \u00e8 originata questa pratica? Scopriamolo insieme in questo articolo di appronfondimento.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Il contenuto di zucchero nel caff\u00e8<\/h2>\n\n\n\n<p>Anche se non molte persone sono a conoscenza di ci\u00f2, <strong>il caff\u00e8 contiene gi\u00e0 in maniera naturale dello zucchero<\/strong>, in quantit\u00e0 variabili che possono essere fra il 5% ed il 10% del peso totale, a seconda della <a href=\"https:\/\/labottegadelbuoncaffe.com\/varieta-di-caffe\/\" target=\"_blank\" rel=\"noreferrer noopener\">variet\u00e0 di caff\u00e8<\/a> a cui si fa riferimento.<\/p>\n\n\n\n<p>Lo zucchero presente naturalmente nel caff\u00e8 \u00e8 anche il principale responsabile del cambio di colore che avviene durante il processo di tostatura. Questo perch\u00e8 gli zuccheri, con le alte temperature, tendono a caramellizzarsi.<\/p>\n\n\n\n<p>Chiaramente la quantit\u00e0 di zucchero, in funzione della quantit\u00e0 di caff\u00e8 utilizzato durante una preparazione, \u00e8 piuttosto esigua, tanto che <strong>il caff\u00e8 viene comunque considerato una bevanda ipocalorica<\/strong> a tutti gli effetti.<\/p>\n\n\n\n<p>La quantit\u00e0 <strong>dipende per\u00f2 anche dal modo in cui il prodotto viene trattato<\/strong>. Nel caff\u00e8 definito &#8220;lavato&#8221; infatti, la quantit\u00e0 di zucchero tende ad essere pi\u00f9 bassa, in quanto i chicchi passano un lasso di tempo ammollo in acqua. Questo avvia il processo di germinazione, che di conseguenza riduce il contenuto di zuccheri.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Perch\u00e8 non aggiungere lo zucchero<\/h2>\n\n\n\n<p>Abbiamo visto come il caff\u00e8 contenga in maniera naturale dello zucchero, ma se ci\u00f2 non dovesse bastare esistono altri due motivi per non aggiungerlo. <\/p>\n\n\n\n<p>Il primo ha a che fare con la quantit\u00e0 di zucchero che consumiamo giornalmente, mentre il secondo \u00e8 relativo al sapore del caff\u00e8 stesso.<\/p>\n\n\n\n<p>Vediamoli nel dettaglio.<\/p>\n\n\n\n<h3 class=\"wp-block-heading\">La quantit\u00e0 di zucchero assunta<\/h3>\n\n\n\n<p>Non \u00e8 un segreto che <strong>nella nostra dieta il contenuto di zucchero dovrebbe essere piuttosto ridotto<\/strong>. Secondo il WHO (la World Health Organization) infatti, questo <a href=\"https:\/\/www.who.int\/publications\/i\/item\/9789241549028\" target=\"_blank\" rel=\"noreferrer noopener\">non dovrebbe superare il 10% di tutto il consumo calorico<\/a>. Su un apporto medio di 2000 calorie al giorno, ci\u00f2 si traduce in un massimo di 50 grammi al giorno di zucchero.<\/p>\n\n\n\n<p>In realt\u00e0, l&#8217;obiettivo dovrebbe essere quello di stare al di sotto del 5%, e quindi 25 grammi giornalieri.<\/p>\n\n\n\n<p>Un cucchiano di zucchero, o anche un bustina, corrisponde a 4 grammi circa. Va da s\u00e9 che se prendiamo quindi molti caff\u00e8 giornalmente e tendiamo quindi ogni volta ad aggiungerlo, non ci vuole molto ad avvicinarsi o addirittura raggiungere il limite prefissato. E sicuramente il caff\u00e8 non \u00e8 l&#8217;unica fonte di zucchero che viene assunto durante la giornata.<\/p>\n\n\n\n<p>Questo, come ben sappiamo, <strong>pu\u00f2 avere effetti negativi sull&#8217;organismo<\/strong>, soprattutto sul lungo termine e con bassi livelli di attivit\u00e0 fisica. Meglio quindi limitare quest&#8217;abitudine.<\/p>\n\n\n\n<h3 class=\"wp-block-heading\">La qualit\u00e0 ed il sapore del caff\u00e8<\/h3>\n\n\n\n<p>Qui bisogna fare una distinzione piuttosto importante, fra caff\u00e8 commerciale e <a target=\"_blank\" rel=\"noreferrer noopener\" href=\"https:\/\/labottegadelbuoncaffe.com\/specialty-coffee\/\">caff\u00e8 specialty<\/a>.<\/p>\n\n\n\n<p>Nel caff\u00e8 specialty vengono compiuti tutti gli sforzi necessari da parte di chi lo produce e di chi lo processa, per esaltare tutti i sapori, il gusto, l&#8217;aroma e le caratteristiche, cercando di portare un prodotto di elevatissima qualit\u00e0 in tazza (o tazzina).<\/p>\n\n\n\n<p>Lo specialty coffe infatti, cerca di trovare il giusto equilibrio fra tutte le varie fasi del processo, incluse:<\/p>\n\n\n\n<ul>\n<li>la selezione dei chicci<\/li>\n\n\n\n<li>il metodo di lavorazione<\/li>\n\n\n\n<li>la scelta della giusta tostatura che aiuti ad esaltare il profilo del caff\u00e8<\/li>\n\n\n\n<li>il metodo di estrazione utilizzato<\/li>\n<\/ul>\n\n\n\n<p>Proprio per questi motivi solitamente aggiungere zucchero al caff\u00e8 specialty tende ad andare andare contro la filosofia dello stesso, vanificando un p\u00f2 tutto il lavoro che \u00e8 stato fatto dietro le quinte.<\/p>\n\n\n\n<p>Questo \u00e8 invece un p\u00f2 meno vero per il caff\u00e8 commerciale, dove si cerca invece di uniformare le caratteristiche per avere un sorta di costanza di prodotto, indipendentemente dal resto\u2014e spesso a scapito della qualit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n<h3 class=\"wp-block-heading\">E se voglio aggiungere lo zucchero?<\/h3>\n\n\n\n<p>Basta stare dentro le linee guida per non consumare troppo zucchero giornalmente, ma a parte ci\u00f2 <strong>ognuno \u00e8 libero di prendere il proprio caff\u00e8 nella maniera che preferisce<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>Per apprezzare per\u00f2 davvero dei buoni caff\u00e8, bilanciati dal punto di vista del gusto, lo zucchero non dovrebbe essere aggiunto. Chiaro che ci\u00f2 richiede uno sforzo iniziale, e il sapore del caff\u00e8 di bassa qualit\u00e0 \u00e8 proprio il motivo che ha dato origine a questa specifica abitudine, come vedremo qui sotto.<\/p>\n\n\n\n<p>Oltre all&#8217;aggiunta di zucchero, in tempi recenti, si \u00e8 diffusa la pratica di aggiungere altre tipologie di dolcificanti, come ad esempo il miele o prodotti senza calorie come la stevia. Anche questi tendono per\u00f2 ad alterare i sapori in maniera piuttosto pronunciata.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Perch\u00e8 aggiungiamo lo zucchero al caff\u00e8<\/h2>\n\n\n\n<p>Qui la risposta potrebbe sembrare abbastanza ovvia, ovvero perch\u00e8 dovremmo aggiungere un qualcosa al nostro caff\u00e8 se non per renderlo pi\u00f9 dolce e appetibile in termini di gusto?<\/p>\n\n\n\n<p>La risposta in realt\u00e0, analizzando il contesto storico della questione, \u00e8 molto pi\u00f9 complessa, perch\u00e8 <strong>la relazione fra zucchero e caff\u00e8 \u00e8 un qualcosa che si \u00e8 formato per motivi specifici<\/strong> e piuttosto interessanti.<\/p>\n\n\n\n<p>Il caff\u00e8 \u00e8 arrivato in Europa circa 500 anni fa, interno al 16 secolo e, proprio come lo zucchero, era considerato un bene di lusso, riservato a quei pochi che potevano permetterselo. Il caff\u00e8 a quel tempo per\u00f2<strong> era spesso si bassa qualit\u00e0<\/strong>, soprattutto per via della tostatura, un processo sul quale si aveva molto meno controllo rispetto ad oggi.<\/p>\n\n\n\n<p>Il caff\u00e8 veniva quindi spesso tostato molto scuro (per non dire bruciato), portando a bevande caratterizzate da un sapore piuttosto amaro. Per correggere questo difetto \u00e8 quindi diventata diffusa la soluzione di addolcirlo aggiungendo dello zucchero.<\/p>\n\n\n\n<p>Pian piano il caff\u00e8 ha iniziato a diffondersi sempre di pi\u00f9, soprattutto nel 18 secolo, costituendo una valida alternativa a bevande come sidri e birra, anche questi particolarmente consumati. Non c&#8217;era per\u00f2 ancora nessun controllo sulla tostatura, tant&#8217;\u00e8 che l&#8217;abitudine di aggiungere dello zucchero per perfezionare il sapore ha praticamente formato un legame indissolubile con il caff\u00e8 e la sua diffusione.<\/p>\n\n\n\n<h3 class=\"wp-block-heading\">Il processo &#8220;Torrefacto&#8221;<\/h3>\n\n\n\n<p>Ma c&#8217;\u00e8 di pi\u00f9, tanto che in alcuni Paesi del mondo, soprattutto Spagna, Messico e Argentina, lo zucchero \u00e8 diventato in alcuni casi un qualcosa che v<strong>iene aggiunto alla fase di tostatura del caff\u00e8<\/strong>. Questo processo prende il nome di &#8220;<em>Torrefacto<\/em>&#8220;.<\/p>\n\n\n\n<p>Lo scopo per\u00f2, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non \u00e8 quello di rendere il caff\u00e8 pi\u00f9 dolce.<\/p>\n\n\n\n<p>Secondo questo processo, lo zucchero viene aggiunto nella fase finale di tostatura, quella pi\u00f9 calda, che porta quindi lo zucchero a bruciarsi e formare una sorta di glassa attorno al chicco di caff\u00e8. Lo scopo e l&#8217;origine dietro questa pratica \u00e8 infatti quello di <strong>conferire una vit\u00e0 pi\u00f9 lunga al chicco di caff\u00e8<\/strong>, che sar\u00e0 protetto dallo strato di glassa e non diventer\u00e0 rancido.<\/p>\n\n\n\n<p>La quantit\u00e0 di zucchero aggiunta in questo processo pu\u00f2 raggiungere anche il 20% del peso del caff\u00e8. Spesso il caff\u00e8 torrefacto viene mischiato con del caff\u00e8 regolarmente tostato, in un rapporto 50 \/ 50.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Zucchero e caff\u00e8: sembra quasi un legame indissolubile, un&#8217;abitudine che molti di noi vedono la normalit\u00e0. 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